Il Castagnaccio

06.10.2020

Il momento delle castagne è gastronomicamente uno dei più interessanti dalle nostre parti e rievoca i tempi dei nostri nonni nei primi del '900 quando (quasi) l'unica fonte di alimentazione invernale era la castagna in tutte le sue declinazioni.

Le declinazioni della castagna erano moltissime: le castagne secche essiccate nei metati, che venivano consumate un pò come caramelle o utilizzate per la preparazione delle "borghe", una zuppa a base di latte con le castagne secche bollite; i "menni" ovvero una polenta lasciata più morbida e servita con panna o latte; la polenta dolce che tutti conosciamo, mangiata con la ricotta o col biroldo caldo; poi ci sono le frittelle, i dolci a base di farina di castagne, i necci, i biscotti, le "mondine", che tutti conoscono come caldarroste, e fra tante altre preparazioni, anche il castagnaccio.

Un cenno sulla Farina di Castagne della Garfagnana DOP: si produce ancora in modo tradizionale, dalla raccolta a mano delle castagne, all'essiccatura nei metati per 40 giorni, alla macinatura a pietra nei mulini. Il risultato è una farina dal colore chiaro dalla macinatura finissima che sprigiona un profumo molto intenso di castagne secche; il gusto è dolce con retrogusto amarognolo. Questo la rende perfetta per preparazioni a contrasto dolce/salato come la tipicissima "Polenta & Ossi" (la polenta dolce accompagnata da ossa di maiale ricche di polpa, bollite per un paio d'ore).

Un metato
Un metato

Ma veniamo al titolo dell'articolo di oggi: il Castagnaccio.

Forse molti lo conoscono con altri nomi come gnaccia, castignà, migliaccio, baldino, ghirighio, patòna, bòle o torta di neccio. Questo perché si tratta di una ricetta tipica dell'Appennino umbro, piemontese, ligure, toscano, laziale, emiliano e romagnolo e chiaramente ognuno ha le sue ricette. O meglio: ogni famiglia ha la sua!

           La ricetta

Ingredienti

400 gr di farina di castagne

200 ml di acqua a temperatura ambiente

3 cucchiai di zucchero

60 gr di pinoli

50 gr di noci

1 pizzico di sale

1 arancia

½ bicchiere di olio EVO

1 rametto di rosmarino

Procedimento

Mescolare farina, acqua, zucchero e sale facendo attenzione a non formare grumi; aggiungere la metà dei pinoli e alcuni gherigli di noce e grattugiare la scorza dell'arancia. Unire bene gli ingredienti e stendere il composto su una teglia bassa (3-5 cm) con carta forno. A questo punto aggiungere in superficie come decorazione il restante di pinoli, noci e scorza di arancia. Un filo d'olio, il rosmarino e infornare a 170 gradi per 35/40 minuti.
Lasciate riposare e servite il castagnaccio caldo e a vostro gusto accompagnarlo con miele di castagno, ricotta o anche da solo. E' buono anche freddo il giorno dopo.


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